Terra di Motori
Enzo
Ferrari "Drake"

#Enzo Ferrari #perdere un figlio

⍺ 20/02/1898Modena ⍵ 14/08/1988
Collocazione

sezione: Cappella Enzo Ferrari

lato: E

identificativo: 1

Chi era

Costruttore automobilistico

Collegamenti

Bazzi Luigi

Bisbini Adalgisa

Bompani Ezio

Casoli Giuseppe

Della Fontana Alberto

Donati Camillo

Ferrari Alfredo

Ferrari Alfredo

Ferrari (padre) Alfredo

Levi Enzo

Sighinolfi Sergio

Testi Ferruccio

Verdelli Giuseppe

Veronesi Pier Paolo

«Sono uno che ha sognato di essere Ferrari»
Enzo Anselmo Ferrari è il nome completo di quello che per tutti è il Drake, il costruttore di automobili da corsa e di lusso più conosciuto al mondo: Enzo Ferrari. È nato il 18 febbraio 1898, ma viene registrato due giorni dopo per la nevicata che blocca Modena in quei giorni, secondo e ultimogenito nato due anni dopo il fratello Alfredo (junior, detto Dino) da papà Alfredo (originario di Carpi). Prima spettatore, poi pilota, infine costruttore, questa è l’escalation di Enzo Ferrari legata al mondo delle auto da corsa, con numerose incursioni in altri ambiti in gioventù: il giornalismo, l’atletica (si cimentava nei cento metri e frequentava la Panaro negli anni di Alberto Braglia, vedi tomba), il pattinaggio, la scherma praticata col fratello Alfredo. A dire la verità, dei due fratelli quello promettente è Dino: bravo a scuola, diligente, attento, sensibile, persino negli sport eccelle rispetto ad Enzo. Enzo non è che a scuola abbia un grande rendimento: viene bocciato due volte in prima superiore, ha una vera e propria avversione allo studio… Solo nel tiro a segno Enzo è imbattibile. Lo vorrebbe vedere ingegnere papà Alfredo, ma Enzo se va male a scuola, in matematica poi è un vero disastro. Papà Alfredo è prima apprendista a Carpi, poi quando si sposa si sposta a Modena e viene assunto alle Fonderie Rizzi. È un tipo intraprendente, in breve prima diventa direttore tecnico, poi mette da parte i soldi necessari a mettersi in proprio. Nella sua azienda, la Costruzioni Meccaniche Alfredo Ferrari, impiega tra le quindici e le trenta persone, ha messo in piedi un’officina di carpenteria meccanica in via Paolo Ferrari 85 a Modena (ex via Camurri) di un certo livello che permette alla famiglia di vivere agiatamente. Lavora molto nella costruzione di ponti e tettoie per le Ferrovie dello Stato. Papà Alfredo è solito dire che per far funzionare un’azienda i soci devono essere in numero dispari inferiore a tre, insegnando ai figli un certo gusto per l’indipendenza, così come la dedizione al lavoro. Ama il teatro, la musica, sa suonare il violoncello, è di buona cultura. La famiglia abita accanto all’officina, proprio dove oggi è stato realizzato il Museo Enzo Ferrari. Dove nasce la passione di Enzo per i motori? Dell’interesse del figlio Enzo per le automobili, papà Alfredo se ne è già accorto quando, nel 1903, ha acquistato un’autovettura, una delle 28 immatricolate in totale in tutta Modena e vede quanto il figlio Enzo ne sia affascinato. È il papà Alfredo a portarlo per la prima volta a vedere una corsa: a 10 anni Enzo è tra il pubblico del circuito di Bologna alla Coppa Florio. È la miccia che si accende, una folgorazione, Enzo viene travolto da quella che lui definisce “un’emozione violenta”. Enzo minaccia lo sciopero della fame col papà per assistere al Record del Miglio, sulla via Nonantolana a Modena, tra Canaletto e Navicello e riuscirà a convincere il papà a portarlo a due delle prime edizioni, quelle del 1909/1910. Quello sarebbe poi stato il tratto distintivo della sua personalità, una tenacia oltre misura che lo avrebbe accompagnato tutta la vita. È il 1916 l’anno di rottura per Enzo quando, a soli 18 anni, perde entrambi gli Alfredo, papà e fratello, lasciandolo “paurosamente solo” come scrive nella sua autobiografia. Muoiono entrambi di polmonite nel giro di pochi mesi, papà a casa in soli tre giorni, a neanche 57 anni, il fratello Dino in guerra, a 20. Gli sarebbe rimasta accanto tutta la vita la mamma, Adalgisa Bisbini, discendente di una antica famiglia della nobiltà rurale di Forlì, sebbene sia nata a Marano sul Panaro, vicino a Modena. Dodici anni in meno di Alfredo, Adalgisa è cordiale e disinvolta, si dice non lasci indifferente gli uomini che incontra. Sia lei che Alfredo sono dotati di una forte personalità, dunque le liti, le parolacce, i focosi dibattiti sono all’ordine del giorno in casa Ferrari/Bisbini. Nel libro di Turrini, “Enzo Ferrari Un eroe italiano”, si narra inoltre di una mamma morbosamente attaccata ad Enzo dopo la morte del marito e dell’altro figlio, “Adalgisa che avrebbe voluto tenerlo costantemente vicino”. Al punto da fare carte false per far avvicinare Enzo da Brescia a Bologna, quando, in guerra, rischia di morire per complicazioni polmonari (pleurite). Si salva per miracolo dopo due operazioni e un lungo ricovero dove è praticamente già dato per morto, ricoverato tra i senza speranza. Eppure Enzo tanto vicino non resta, dato che finita la guerra e rimesso in salute, parte subito per Torino: è il novembre 1918. La Fiat non lo assume, ma trova lavoro comunque a Torino prima in un’officina di autocarri, poi come collaudatore a Milano, infine è promosso a pilota in Alfa Romeo. E pensare che da piccolissimo, prima della passione per i motori ha quella dell’operetta e Enzo vorrebbe diventare tenore. Ma per sua stessa ammissione è stonato, anche se quella teatralità e quella personalità da istrione fanno di lui un uomo perennemente su un palcoscenico, sebbene immaginario. E come pilota? Non è male, ma non è neppure un fenomeno. Da pilota di Alfa Romeo si mette a venderle, aprendo la Carrozzeria Emilia, anche perché con le parole Ferrari ci sa fare, è il re della persuasione e un vero trascinatore, spesso non parla ma tiene comizi, praticamente ti incanta senza che tu nemmeno te ne renda conto. La Carrozzeria Emilia viene costituita alla presenza dell’avvocato CAMILLO DONATI (vedi tomba), con socio un milanese di nome Pietro Casalegno (con qualifica di Capo tecnico), il 1 agosto 1920 e registrata al Tribunale di Modena il 6 agosto 1920.
Fonti

Libri

Ferrari Rex: Biografia di un grande italiano del Novecento - Biografia

Il mio Drake - Biografia

Enzo e Laura Ferrari. Storia di due grandi pazienti nei ricordi del medico curante - Biografia

Il “padrone” Enzo Ferrari. I ricordi di un sindacalista - Memoir biografico

Quel diabolico Ferrari - Biografia

Enzo Ferrari: un eroe italiano - Biografia

La Maserati di Adolfo Orsi - Menzione

Modena e la storia dei bolidi rossi - Biografia

Ferrari, mio padre - Biografia

Le mie gioie terribili. Storia della mia vita - Autobiografia